Dieta molecolare e biodiversità
Un nuovo paradigma alimentare, parola al prof.Pier Luigi Rossi
puntata 2, del 15 aprile 2016
Gli ingredienti per una bella puntata ci sono tutti: tre amici indecisi all’ora dell’aperitivo, un professore davvero bravo e l’irresistibile amenità che queste cose insieme possono generare. Si comincia dai vari generi alimentari, una volta si chiamavano così la pasta e il pane, ma oggi i generi sono i vegetariani i vegani i brefariani eccetera… un modo davvero originale di vivere anche se non così originale come può essere un pastafariano. Spieghiamo tutto così non ti puoi sbagliare, anche tu che come noi all’ora di uscire non sai dove recarti per evitare la solita violenza alimentare tipica delle grandi città e anche di certi insospettabili paesi. E parlando di coltivazioni intensive passiamo alla biodiversità, così fa la sua entrata in onda il professore Pier Luigi Rossi e tutti i dubbi si dipanano come una fettina panata e fritta.
Il glutine non ha più segreti, tutti sanno oramai che forse sarebbe meglio evitarlo perché “non è una carezza per l’intestino”. Una carezza meglio farla alla mucca che ti cresci nel cortile di casa che ti fornisce l’unica scusa per bere latte.
Il Professore ci parla del cibo, dei falsi miti che aleggiano su di esso, e ci rammenta che il corpo umano non è una caldaia! E allora basta guardare le calorie e concentriamoci sulle molecole contenute negli alimenti.
Un nuovo paradigma alimentare insomma, nel quale dovrebbero far da sovrane parole come: biodiversità e varietà alimentare. Il prof. ci ricorda infine di avere un approccio consapevole agli alimenti, e ci mette in guardia dalle cattive abitudini alimentari.
Non finiremmo mai di ascoltare il professore ma la puntata finisce lasciandoci un bagaglio di conoscenze inattese e soprattutto gratuite per chi ci ascolta, mica come certi master universitari che di gratuito non forniscono nemmeno il caffè alla macchinetta.
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