I Giganti del Wisconsin

una grande scoperta ed un incredibile insabbiamento

 

 

La strada che porta verso le notizie su una stirpe di giganti nell’ antichitità è costellata di cronache nei testi sacri, insabbiamenti, truffe e numerosi reperti.
Uno dei casi più interessanti è quello degli scheletri del Wisconsin.

Siamo nel 1912 ed un gruppo di archeologi del Beloit College rinvenne all’interno di alcune tombe appartenenti alla cultura preistorica dei “costruttori di tumuli di terra”, 18 scheletri di umanoidi dalle proporzioni gigantesche, dal caratteristico cranio allungato. La notizia arrivò anche all’onore delle cronache sul New York Times.

Successivamente gli scheletri vennero acquistati dallo Smithsonian Institute che li presentò durante dei convegni di etnologia tra addetti ai lavori – una famosa foto risale a questo periodo – salvo poi occultarli mostrando solo quelli di dimensioni normali.

Tutto ciò non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco delle teorie cospirative che vedono in azioni simili un deliberato piano di insabbiamento atto a nascondere tutte le prove che dimostrerebbero la falsità della visione darwiniana di progressione continua dell ‘evoluzione.
Oltre a ciò si darebbe ragione alle tradizioni che davano per dato di fatto l’esistenza di popolazioni antiche – come i Nephilim della Bibbia – diverse fisicamente ma sopratutto più avanzate tecnologicamente ed a tutta una serie di considerazioni ad esse annessi.

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  Pillole
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