Origini e curiosità del movimento scout
Parliamo del modello educativo dei boy scout
puntata 13 dell'8 luglio 2016
Ancora una volta con il vestito delle grandi occasioni, anche se nella sua versione in calzoncini, camicia, e foulard, il trio di Gnostic si appresta ad ospitare, neanche fossimo Barbara D' Urso, un personaggio d'eccezione: Matteo Renzi!
No, non spaventatevi, parliamo in realtà de nostro amico Giovanni, che con l' "amatissimo" segretario Pd condivide però qualcosa: Cosa? Bando alle ciance, sono entrambi scout!
Si perché in questa puntata dal sapore vagamente militaresco parleremo soprattutto di questo. Dall' esperienza di Giovanni, capo scout ai massimi livelli in quel di Milano, alle sue improbabili avventure insieme al nostro esperto Luca.
Ma facciamoci seri, almeno dopo aver sentito simpatici aneddoti suoi genitori dei lupetti e i consigli di Giovanni per il nostro Alessandro su come e quanto si possa "rimorchiare" durante i raduni e le escursioni in montagna, diciamo, rievocando sir Baden Powell, perché scoutismo vuol dire far sviluppare ai ragazzi le loro qualità e farli crescere come cittadini modello, consapevoli e ben inseriti nella vita di gruppo, sia essa lavorativa, famigliare, o statale.
Uno di metodi educativi è sicuramente quello della morale per tipi, che mutua i suoi personaggi archetipali dai lavori del massone Kipling, autore del "Libro della Giungla". Ma esistono anche metodi alternativi come ben ci illustra il saggio Marcello che spiega il metodo Steineriano e, vi assicuro, che non è stato pagato per fare aumentare le iscrizioni alle scuole Waldorf!
Morale della puntata: sia che si cerchi di far sviluppare ai ragazzi l'autoconsapevolezza, sia che si cerchino facili sottane, sia che si tentino strade alternative per l'educazione, la pedagogia è imbbbordandeeee (come direbbe Maccio Capatonda)!
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