Il lavoro di Mauro Biglino non ha forse bisogno di presentazioni visto il grande riscontro di pubblico e visibilità che negli ultimi anni ha ottenuto.

Per i meno informati o per chi non è appassionato della materia, si tratta di uno studioso che sulla falsariga di ricercatori come Sitchin ed altri, ha portato e sta portando avanti la tesi degli “Antichi Astronauti” , ovvero che nell’ antichità siamo stati visitati da esseri umanoidi provenienti dallo spazio che , insediatesi più o meno stabilmente sulla Terra, hanno interagito con le popolazioni locali divenendo di volta in volta civilizzatori, conquistatori, dominatori o semplicemente osservatori. Ciò che rende particolare il lavoro di Biglino è la fonte da cui trae queste tesi: La Bibbia.

Partito infatti come traduttore dell’ Antico Testamento per le edizioni vaticane San Paolo grazie all’ ottima conoscenza di ebraico e greco antico, si è presto reso conto che la figura del Dio Jahvè descritta era molto più facilmente assimilabile alle divinità mesopotamiche – quindi di esseri in carne ed ossa dalle caratteristiche particolari e superiori rispetto all’ homo sapiens – che alla figura astratta descritta dalla teologia successiva. Capitava infatti che combattesse in prima linea in battaglia, che mangiasse, che si affaticasse e che dimostrasse tutta una serie di emozioni umane piuttosto che divine come rabbia, frustrazione, disgusto.

Come prevedibile terminata la collaborazione per le traduzioni a causa delle sue posizioni, ha iniziato la divulgazione di quanto scoperto.

Il video che condividiamo si sposta dalle sue consuete presentazioni (sempre di ottima qualità c’è da dire , sia per contenuti che per onestà intellettuale e umiltà della persona) perchè riguarda un dibattito diretto con teologi di altre confessioni su specifici passi con particolare focus sulle traduzioni e relative interpretazioni. Incontro questo, che Biglino chiedeva a gran voce da molto tempo e che si è svolto a Milano il 6 Marzo 2016

Buona visione!